Dal 12 gennaio 2024, lo strumento del microcredito imprenditoriale è stato profondamente innovato a seguito dell’emissione del decreto ministeriale a lungo atteso.
Le principali novità riguardano la platea dei beneficiari, l’importo e la durata. Con questa nuova normativa il microcredito non si rivolgerà solo alle startup ma anche a coloro che hanno più di 5 anni di attività. Questo permetterà un aumento dei soggetti che possono accedere al microcredito. Le società a responsabilità limitata ordinarie rappresentano una nuova categoria di soggetti finanziabili grazie a questo nuovo decreto. Quest’ultimo prevede anche che per importi superiori a 50.000€ la garanzia prestata dal fondo PMI scende nella percentuale al 60%. Queste modifiche si muovono in un perimetro di sostegno a nuovi soggetti con fabbisogni più ampi che, ricorrendo allo strumento del microcredito potranno beneficiare dell’assistenza qualificata di tutor costantemente supportati dalle strutture dell’Ente, sin dalle prime fasi progettuali del programma di investimento e fino alla fase post erogazione con l’attività di monitoraggio.
A completare il progetto di potenziamento del microcredito è stata prevista la maggiore durata possibile del periodo di ammortamento del mutuo passando la durata massima dei finanziamenti dai 7 anni previsti in precedenza agli attuali 10 anni.
In conclusione oggi viviamo uno scenario economico in cui le imprese hanno necessità di aiuti per poter far fronte ad investimenti che potranno essere utili a generare nuovi guadagni per l’attività economica. In questo scenario il microcredito si presenta come uno strumento inclusivo ritagliato sulla persona e sui suoi obiettivi.
Fabio D’Amora