IL PESO DEL LOCKDOWN PER PMI E START-UP : L’INNOVAZIONE LA CHIAVE DA CUI RIPARTIRE.

Il lockdown e le relative misure restrittive alla produzione hanno colpito in modo eterogeneo i diversi settori produttivi e le relative posizioni professionali, riferibili al lavoro subordinato e al lavoro autonomo.

La crisi riguarda tutti, ma le disuguaglianze si sono amplificate in maniera diversificata, colpendo anche lavoratori autonomi e le PMI. Le lavoratrici autonome e titolari di PMI hanno subito maggiormente le restrizioni del lockdown in ragione della difficile combinazione tra vita e lavoro. Per interrompere questo circolo vizioso si deve intervenire presto e bene su alcuni elementi strutturali, tra cui :

  1. Investire in programmi di formazione professionale, con particolare riferimento a donne piccole imprenditrici/lavoratrici autonomi ed a giovani
  2. Rafforzare il regime dell’ISCRO per tutti i lavoratori autonomi
  3. Introdurre misure sistemiche di sostegno alle PMI per situazioni ed eventi straordinari, come la pandemia
  4. Agevolare gli investimenti nella digitalizzazione del lavoro autonomo e delle PMI
  5. Prevedere forme di riduzione del cuneo fiscale per il mantenimento dei livelli occupazionali e forme contrattuali flessibili anche attraverso una semplificazione dell’accesso al contratto a tempo determinato.

Fabio D’Amora