Il recupero del PIL Italiano è posticipato, una vera ripresa si potrebbe avere solo dalla metà del 2021 se la vaccinazione abbatterà l’emergenza sanitaria e farà ripartire i consumi.
Il prolungarsi di misure restrittive sta spingendo molte famiglie a risparmiare a scopo precauzionale. Ad influire su questo andamento c’è da dire che molti acquisti sono ostacolati dalle norme anti -covid. Un allentamento delle restrizioni anti – pandemia, rilancerebbe anche la fiducia e quindi la domanda, liberando per i consumi le risorse accumulate in questi mesi con il risparmio “forzato”.
Il recupero potrebbe poi proseguire, se l’aumento dei vaccinati continuasse a far calare i contagi. Comunque, la flessione stimata per fine 2020 e la debolezza attuale fanno già rivedere al ribasso la crescita complessiva attesa per quest’anno.
Il risparmio “forzato” ha aumentato di molto la quota dei risparmiatori, ormai salita al 24%, un multiplo dei valori 2019. Nel 2020 i prestiti “emergenziali” hanno arginato la crisi di liquidità delle imprese dovuta al calo dei fatturati, tenendo in piedi l’attività corrente.
Fabio D’Amora