I fondi europei sono importanti per aiutare le imprese a ripartire. Affinchè vengano utilizzati è necessario che l’imprenditore affianchi al contributo che riceve dal fondo due cose : un progetto adeguato con un business plan convincente e soprattutto aderente agli standard dell’Europa (che ha diritto di pretendere l’osservanza) e inoltre una partecipazione di capitale proprio che sia esattamente nella stessa misura del fondo utilizzato.
Su tutti e due i fronti la classe imprenditoriale italiana naufraga miseramente. Trovare un progetto efficace, con un imprenditore motivato e consapevole della necessità di iniettarvi una buona dose dei suoi risparmi come capitale di rischio, è cronicamente difficile. In tale contesto un importante ruolo di supporto alle PMI italiane nelle attività di analisi, progettazione, gestione e rendicontazione potrebbe svolgerlo l’Ente Nazionale per il Microcredito, attraverso la sua rete dei tutor i quali da sempre hanno supportato aspiranti e neo imprenditori a portare avanti le loro attività d’impresa.
Il tutor, è una figura professionale, che potrebbe porsi al centro, in determinati casi, della progettualità che interessa i fondi del Recovery Plan offrendo il proprio know-how ed esperienza per affiancare gli imprenditori e redigere programmi aderenti ai criteri europei che convincano l’interlocutore della bontà dell’iniziativa proposta.
Iniziative del genere, si stanno realizzando in diversi Paesi europei dove lo Stato non è solo un’ente erogatore di fondi ma attraverso proprie strutture affianca l’imprenditore nella fase progettuale e dei modelli di business.
Fabio D’Amora