La persona quale espressione della determinazione di sviluppo del tessuto sociale, dell’accrescimento occupazionale e dell’obiettivo di creare servizi e attività a beneficio di tutti, o meglio di un benessere formativo profuso, diffuso e generalizzato.
La persona sinonimo di economia dove essa si basi sul concetto di lavoro e non di capitale dove le opportunità di accesso al credito, riferite ad una economia informale, siano semplificate e si basino precipuamente sul fattore attitudinale e non su di una valutazione standardizzata che precluda lo sviluppo delle micro imprese a beneficio del tessuto popolare sociale.
La statistica che si basa sugli interventi del microcredito, ad oggi, è formata da fattori oggettivi, rileva una propensione allo sviluppo e di fattivo moltiplicatore occupazionale che, benchè migliorabile qualora fosse di interesse generale una riforma delle norme fiscali per una economia informale, creerebbero una emancipazione sociale basata sull’occupazione. Quest’ultima è insita nella determinazione della personalità dell’individuo è alla base di una società più etica e con maggiore senso civico.
Troppo spesso ci si imbatte in lamentele dove alla fine la risultanza più acuta è quella di esprimere il concetto nel suggerire di creare una realtà di assistenza al credito di nuove attività ove non si necessiti di ingenti garanzie per tale accesso.
Se si fosse più presenti a ciò che circonda e si avesse una vigile percezione del reale, non sarebbe difficile comprendere che tale “missione” è già attiva e ampiamente esercitata dall’Ente Nazionale per il Microcredito. La diffidenza che molte volte nasce verso qualsivoglia nuova possibilità, svanisce grazie alla seria professionalità del tutor messo a disposizione dall’Ente Nazionale per il Microcredito.
L’esemplificazione puntuale e trasparente danno modo di percepire la concreta possibilità di tutela e garanzia per chi voglia intraprendere un’attività con un sostegno anche della fattibilità del porla in essere.
Fabio D’Amora