La mano pubblica interviene laddove la mano privata non può intervenire.
L’Ente Nazionale Microcredito è un’istituzione pubblica che si rivolge a tutte quelle persone che sono considerate escluse dal credito e quindi escluse socialmente e non solo finanziaramente. L’Ente, nonostante la pandemia, è rimasto operativo, ovvero è una delle poche istituzioni pubbliche attive in campo finanziario. Le ultime disposizioni del Governo hanno portato l’ammontare del microcredito da €25.000 a € 40.000.
Il Microcredito è l’unico strumento che si rivolge alle fasce più deboli del Paese, a quelle categorie di persone e imprenditori che hanno bisogno di un sostegno particolare come quelle dei giovani, delle donne, della piccola e media impresa artigiana, dell’agricoltura. I giovani hanno la necessità di vedere realizzati i propri sogni e il microcredito è un’opportunità che può mettere a loro disposizione dei tutor che sostengano questa iniziativa offrendo strumenti diversi per la realizzazione di un’azienda.
Oggi la non bancabilità è un problema che ha dei risvolti anche sociali soprattutto in questo momento in cui questa pandemia, il Covid-19 ha terrorizzato completamente il sistema planetario, non solo quello europeo e nazionale.
Le aziende hanno bisogno di finanziamenti non hanno bisogno di elemosina e soprattutto hanno bisogno di interventi rapidi e concreti. In definitiva, il microcredito potremmo definirlo come strumento poliedrico plasmato per una società occidentale dall’Ente Nazionale Microcredito : un’istituzione pubblica che ha come missione la soluzione dei problemi di tutti coloro che sono considerati nel nostro Paese non bancabili o esclusi dal credito.
Quindi la mano pubblica interviene per dare delle risposte a tutti coloro che hanno un sogno, un progetto, un business plan, ma lo tengono nel cassetto perchè non possono realizzarlo in assenza di un finanziamento e delle garanzie necessarie.
Fabio D’Amora