“So di non sapere” diceva Socrate. La misura della mia conoscenza è traccia della mia ignoranza. Purtroppo nel nostro Paese il filosofo greco ha avuto scarse fortune. Da noi vale il principio opposto.
Riteniamo di sapere più di quanto non sappiamo! Il concetto di cultura del sapere, inteso come acquisizione di un bagaglio di conoscenze di base non nozionistico, ma filtrato dall’esperienza, non è diffuso nella pratica. Il nostro Paese si è attrezzato poco e male ad affrontare le sfide della società aperta, che sono per dimensione, mezzi e tempi, non più gestibili con la struttura del nostro sistema educativo e formativo, poco duttile ai cambiamenti e dunque non funzionale a vivere la contemporaneità.
Ecco perchè basta una diffusione mediatica di un problema che potrebbe essere il “Coronavirus” per bloccare non solo un sistema sanitario ma anche quello economico perchè non si è in grado di affrontare le emergenze. In questo quadro, basta avere un poco di buon senso e leggere questa situazione come un insegnamento per coloro che vogliono aprire un’attività oppure l’hanno aperta da poco, dedicando una maggiore attenzione al proprio bilancio ed alle scelte di finanziamento e di investimento che si vuole attuare. A sostegno di quanto detto, vi è il Microcredito che grazie ai suoi tutor può aiutare le persone che si lasciano influenzare da allarmismi a comprendere che anche in situazioni come quelle che stiamo vivendo adesso, quello che conta è avere fiducia nelle proprie capacità e prestare particolare attenzione e cura nella stesura e implementazione del progetto imprenditoriale.
Il tutto sarà accompagnato da un processo di educazione finanziaria che il tutor effettuerà al richiedente per aiutarlo a compiere scelte finanziarie in maniera oculata e responsabile per tutta la vita della sua azienda.
Fabio D’Amora