Imprenditori non si nasce, ma si diventa. Con questo spirito, l’Ente Nazionale per il Microcredito attraverso i tutor aiuta aspiranti imprenditori a passare da un’idea all’impresa, con l’obiettivo finale di aumentare il tasso di occupazione creando nuovi posti di lavoro.
La crisi economica si presenta sempre più acuta, le istituzioni sembrano quasi impotenti di fronte ad un processo di degrado economico e sociale che a volte sembra inarrestabile. Per uscire da questa crisi bisogna immaginare percorsi e soluzioni nuove ed innovative, non è possibile immaginare un’altra fase di sviluppo economico utilizzando le “ricette” applicate in risposta alle crisi passate. Si tratta di un passaggio molto difficile, ma assolutamente importante, cioè quello di trovare idee, proposte nuove e diverse. Non ci sono altre alternative.
Il microcredito potrebbe rappresentare una delle proposte innovative cioè permettere ad imprese e persone che hanno un’idea di business, di ricevere un finanziamento fino a 35.000€, un credito capace di dare fiducia e permettere la realizzazione degli obiettivi sperati.
La bravura del tutor è quella di mettere al centro della sua azione la persona ovvero l’aspirante neo-imprenditore che viene ancora prima dell’idea. Tutto inizia con uno screening dell’aspirante neo-imprenditore e del suo progetto. Il candidato deve essere fortemente motivato ad avviare un’attività d’impresa. Superata questa fase il candidato effettua una serie di incontri con il tutor per scrivere il business plan, il quale consente di valutare e confermare la solidità del candidato e del progetto.
Si tratta di un piccolo segnale, ma importante : se le istituzioni, le reti sociali, cercano di trovare soluzioni e di rispondere ai bisogni dei cittadini, si attiva un circuito virtuoso che crea nuovi posti di lavoro e benessere sociale.
Procediamo quindi in questa direzione : un uso responsabile del denaro non crea bolle speculative, ma posti di lavoro.
Fabio D’Amora